PROGRAMMA FESTA DI SANT'ANTONIO ABATE

SABATO 17 GENNAIO 2026

Ore 08:00 e ore 09:00 - SANTA MESSA

Santa Messa celebrata nella chiesetta di sant’Antonio Abate e benedizione con la Reliquia del Santo. [Luogo 1]


Ore 09:30 Apertura del Borgo Contadino

Personaggi in costume d’epoca propongono prodotti tipici della tradizione Lombarda e Saronnese. Giochi d’un tempo per grandi e piccini. Possibilità di vedere dal vivo animali da stalla e da cortile. Esposizione di carri, carretti e biciclette dei venditori ambulanti di un tempo. [Luogo 1 e 2]


Dalle ore 10:00 alle 22:00 Esposizione della Reliquia di Sant'Antonio

nella chiesetta di sant’Antonio Abate, ESPOSIZIONE DELLA Reliquia del Santo.


Dalle ore 11:30 alle 15:00 Apertura dell’osteria di Sant’Antonio

La cucina dell’osteria propone alcuni piatti della tradizione contadina (anche d’asporto). [Luogo 2]


Dalle ore 11:45 fino a esaurimento porzioni - Grande Polentata

polenta cotta lentamente su fuoco a legna in grandi paioli di rame , servita liscia, con zola o bruscitt (anche d'asporto). [Luogo 2]


Dalle Ore 14:00 alle 19:00 BENEDIZIONE DEGLI AUTOMEZZI 

Presso l’oratorio San Giovanni Bosco (PARROCCHIA SACRA FAMIGLIA), possibilità di far benedire i propri mezzi di trasporto. [Luogo 3]


Ore 15:00 BENEDIZIONE DEGLI ANIMALI

Davanti alla chiesetta di Sant’Antonio Abate benedizione di tutti gli animali. [Luogo 1]


Ore18:30 Il borgo risplende di luci

Con una suggestiva accensione di luci colorate, il borgo contadino viene avvolto da un’atmosfera magica. [Luogo 1 e 2]


Dalle ore 18:30 Apertura dell’osteria di Sant’Antonio

La cucina dell’osteria propone alcuni piatti della tradizione contadina (anche d’asporto). [Luogo 2] 


Ore 18:30 Grande Polentata

La polenta, cotta in grandi paioli di rame , lentamente su fuoco di legna, servita liscia, con zola o bruscitt. [Luogo 2]


Dalle ore 20:30 in oratorio

All’interno dell’oratorio, vin brùlé e pane e salamella, aspettando il grande falò di sant’Antonio. [Luogo 3]


Ore 21:15 FALÒ DI SANT’ANTONIO ABATE

rito per allontanare l’inverno, periodo di paura, buio e gelo e per richiamare la primavera e il sole, associati alla ripresa della vita. Con questo gesto si invoca la benedizione sui campi, sul bestiame e sul futuro raccolto.

Prima dell’accensione, benedizione delle opere “Creature del focolare” sculture create dal Collettivo Stoker di Padova in collaborazione con il Museo della Ceramica Gianetti, le quali verranno donate alla chiesetta ed esposte per tutto l’anno 2026. [Luogo 3]